Dermoriflessologia Integrata – Se ti ponessi questa domanda: “Chi vorrebbe vivere la propria vita in profonda connessione con Sé stesso?”, penso che otterrei pochi No. Conoscevo già la Dermoriflessologia®, applicandola su di me e sugli amici da circa un anno quando, nel dicembre 2103, finalmente riuscii a prendere parte ad un corso “vero” di Dermoriflessologia®. Da allora, nel momento in cui scrivo, non è passato nemmeno un anno, e ho effettuato quasi 500 sessioni di Dermo. È stato amore a prima vista, è una tecnica che mi ha dato tanto e che mi ha permesso di lavorare efficacemente con moltissime persone restituendo loro risultati che non si aspettavano nemmeno. Io per primo rimasi stupito quando capii che la Dermoriflessologia® è una tecnica in grado di portare le persone a relazionarsi profondamente con il loro inconscio, al punto da instaurare una relazione proficua di interazione tra il dentro e il fuori, quello che agli esseri umani spesso viene a mancare in una società frenetica e superficiale come la nostra. Scherzandoci sopra, è un po’ come chiedere le risposte al genio della lampada.
A questo ho aggiunto i diversi anni di esperienza con le tecniche di psicologia energetica quali Eft e Logosintesi®, ed ho creato quella che chiamo Dermoriflessologia® Integrata. Cosa significa?
Significa che l’esperienza pregressa maturata, mi ha insegnato come andare a caccia degli eventi disturbanti più importanti nella vita della persona e, in un percorso a quattro mani insieme, scioglierli come neve al Sole. Come?
Andando a cercare quelli che noi chiamiamo gli “attivatori della sofferenza”.
È una procedura molto mirata quella che mi permette di portare la persona ad esplorare Sé stessa in modo profondo, scoprendo insieme “come” un evento negativo ha lasciato la propria impronta nella mente. È un viaggio negli abissi, sospinto dalla Dermoriflessologia® che ci porta a risuonare alla stessa frequenza della mente in riposo completo, però da svegli e, attraverso domande mirate riferite ad un tema specifico, insieme capiamo come questo evento ha segnato la nostra memoria, quali sono le sue caratteristiche, quali le reazioni che suscita in noi. Stiamo cercando l’attivatore.
Perché quando soffriamo, significa sempre che un evento ha creato una frattura (un trauma, dal greco) nella nostra consapevolezza e che in funzione di questa frattura, noi reagiamo con dolore (può essere rabbia, frustrazione, paura, tristezza o un insieme di molte emozioni). Ma il fulcro non sono le emozioni, esse sono la conseguenza. Il fulcro è l’attivatore della sofferenza e il lavoro che ho creato con la Dermoriflessologia® Integrata mira a sciogliere questo attivatore per mezzo del respiro e di specifiche frasi che ripetiamo insieme.
Pensaci, è come la storia del leone con la spina nella zampa: togliendo la spina, passa il dolore. È la stessa identica cosa. Semplicemente. Solo che la maggior parte delle persone (inclusi professionisti del settore) non lo sa, non se ne accorge neppure.
La conoscenza è il cibo dell’Anima. Di questa frase, ho fatto lo slogan del mio sito.
Questo è il motivo. Avere la conoscenza di come siamo fatti “veramente” dentro, ci insegna a gestire i nostri stati in maniera più efficace e realistica, anziché vivere nell’illusione dell’attaccamento che un domani questo dolore passerà. Scusa, non accade. La mente non funziona così. Il disagio non passa da solo. Devi comprendere come sei fatto dentro ed iniziare un viaggio che ti porti “letteralmente” a modificare il percorso neurale che la tua mente ha creato per gestire quel particolare evento carico di sofferenza.
Tecnicamente cosa avviene?
Avviene che quando un evento disturbante entra nella nostra coscienza e genera dolore, noi reagiamo con avversione e cerchiamo di scacciare questo dolore. Se il dolore è addirittura troppo forte per essere gestito, un forte trauma, un lutto, una violenza, una parte di quell’attivatore viene “sequestrata” dall’inconscio che tende a preservarci dal dolore e, per fare questo, ci fa dimenticare gli aspetti più dolorosi di quell’evento, togliendoci anche parte di quel dolore ma, con esso, parte della coscienza e parte della nostra energia che rimangono imprigionate nell’inconscio, la prima perché genererebbe dolore, la seconda perché impegnata a gestire la non emersione del dolore stesso.
La Dermoriflessologia Integrata ci permette di recuperare il contatto con l’attivatore della sofferenza che mantiene inalterata nel tempo la struttura di quel dolore e, interagendo con esso, di modificare i percorsi neurali che la mente compie e che se, inalterati, sono sempre gli stessi:
ATTIVATORE (memorie) → REAZIONE (dolore)
Lo scopo del lavoro è evidentemente di cambiare i percorsi neurali che dentro di noi ci portano a soffrire. Questo lavoro, contrariamente al pensiero comune, è sorprendentemente veloce e i risultati duraturi. Da una presa di coscienza non si torna indietro.
Perché tu possa comprendere a fondo la dinamica che ho spiegato qui, ho incluso in questo articolo un video estratto dal mio corso “Gestire le emozioni” disponibile sia on-line che dal vivo (vedi il calendario). Dura circa 30 minuti. Interessandoti, potrai capire meglio come funzioni dentro e questo è sempre il primo passo per vivere meglio con te.
Ti auguro buon lavoro.
Max Volpi
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